La busta paga è il prospetto che indica la somma che il lavoratore dipendente percepisce come compenso per un determinato periodo di lavoro.
Non è altro che l’insieme dei rapporti del lavoratore con il datore di lavoro (la paga), con lo Stato (le imposte) e con gli enti previdenziali (per esempio le trattenute INPS).
Il datore di lavoro ha l’obbligo di consegnare, insieme alla retribuzione, un prospetto di paga in cui devono essere indicati, oltre al periodo lavorativo in questione, tutti gli elementi che concorrono a determinare la retribuzione lorda e le detrazioni che portano alla paga netta.
La busta deve essere firmata dal datore di lavoro o da chi ne fa le veci, o in alternativa, può bastare la sigla o un timbro del medesimo datore.
Le voci economiche di cui si compone la busta paga possono essere suddivise in quattro gruppi, e cioè:
gli elementi fissi della retribuzione (paga base, scatti di anzianità, premi aziendali ecc.)
la parte variabile (straordinari, indennità varie, assegni familiari ecc.)
le trattenute fiscali
le trattenute previdenziali.